Il Museo dell’Opera Metropolitana del Duomo, più noto come Museo del Duomo, venne fondato nel 1870 per raccogliere le opere d’arte provenienti dalla Cattedrale, detta anche “chiesa metropolitana”.
Il Museo, sistemato in ambienti ricavati dal Duomo Nuovo, è famoso per custodire la grande Tavola, detta la Maestà, dipinta tra il 1308 e il 1311 da Duccio di Boninsegna per l’altar maggiore, ove rimase fino al 1505.Il Museo, sistemato in ambienti ricavati dal Duomo Nuovo, è famoso per custodire la grande Tavola, detta la Maestà, dipinta tra il 1308 e il 1311 da Duccio di Boninsegna per l’altar maggiore, ove rimase fino al 1505.
La Maestà di Duccio è il primo effettivo capolavoro della pittura senese ed è costituita da due facce; in quella anteriore si vede la Madonna in trono circondata dagli Angeli, dagli Apostoli e in basso dai Santi protettori di Siena; la faccia posteriore mostra 26 episodi della passione di Gesù, che vanno dall’entrata in Gerusalemme fino alla Cena in Emmaus.
Tra i dipinti ancora segnaliamo la Madonna, detta “dagli occhi grossi”: un’opera della metà del ‘200, davanti alla quale i senesi, alla vigilia della battaglia di Monteaperti, il 4 settembre 1260, pronunziarono “l’atto di donazione” della loro città alla Vergine.
Ancora da vedere la bella tavola di Simone Martini, raffigurante il Beato Agostino Novello e quattro miracoli dal lui ottenuti: un dipinto databile al 1330, nonché la Natività della Madonna, opera principale della maturità di Pietro Lorenzetti eseguita nel 1342.
Tra le opere di scultura, oltre a statue di Patriarchi, Profeti e Sibille, scolpite da Giovanni Pisano per la facciata e una Madonna col bambino di Donatello, spicca il bel rilievo di Jacopo della Quercia, databile tra il1410 e il 1425, in cui si vede il Cardinale Antonio Casini in atto di adorare la Madonna con il Bambino; il Cardinale è presentato ai due personaggi sacri, dal suo protettore, S. Antonio abate.