L’Ospedale di Santa Maria della Scala si trova di fronte alla facciata del Duomo ed è una grandiosa costruzione avviata alla fine del 1200, poi ampliata e rimaneggiata nei secoli successivi.L’Ospedale, detto della Scala per essere situato davanti alla scalinata del Duomo, serviva sia da luogo di cura per gli ammalati, sia da grandioso e attrezzato ospizio per i pellegrini.
All’interno il luogo più singolare e notevole è la grande sala del Pellegrinaio che fino agli anni Settanta del secolo scorso, serviva da infermeria. Quest’ampio vano è completamente affrescato, in prevalenza da pittori senesi del ‘400, tra i quali spiccano Lorenzo di Pietro, detto il Vecchietta, e soprattutto Domenico di Bartolo con affreschi che visualizzano le funzioni ospedaliere e l’importanza che questo Ente aveva all’interno della società senese di quel tempo.
Assieme allo straordinario ambiente del Pellegrinaio è da visitare la chiesa di S. Maria della Scala che venne fondata prima dell’Ospedale stesso e poi inglobata all’interno di quest’amplissimo edificio.
Questa chiesa venne rinnovata nel 1466 e presenta all’altare maggiore una splendida statua bronzea del Vecchietta, fusa nel 1476 e raffigurante il Cristo risorto. Nel catino dell’abside s’ammira invece un ampio, scenografico affresco del pittore barocco Sebastiano Conca, attivo particolarmente a Roma e a Napoli, e raffigurante Gesù che guarisce un paralitico alla piscina di Betzata.
Ancora all’interno dell’Ospedale è interessante visitare l’Oratorio di S. Caterina della Notte, con un bel coro ligneo quattrocentesco e la Confraternita della Madonna sotto le Volte, con opere del ‘400 e del ‘500.
In altre sale è stato qui recentemente sistemato il Museo Archeologico Nazionale che è formato da alcune collezioni di famiglie nobili, nonché da quella dell’Accademia senese dei Fisiocritici; esso documenta lo svolgersi della storia nel territorio senese dagli albori della civiltà fino all’età romana. Interessanti sono i vasi a figure nere e rosse, quelli in bucchero e soprattutto una testa marmorea raffigurante il filosofo Seneca, precettore dell’imperatore Nerone, che è una copia romana, da un originale greco.
Da vedere anche la collezione numismatica con monete etrusche, umbre, laziali e romane.
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